CVTà Street Fest
Quando nel 2016 vidi per la prima volta sui social la pubblicità della prima edizione del CVTà Street Fest capii subito che si sarebbe trattato di qualcosa di diverso rispetto ai classici eventi organizzati nella zona, dove i temi delle manifestazioni sono legati principalmente ai fattori culturali dei paesi in cui vengono svolte. Adoro quei rituali festivi legati alla storia e al folclore di una comunità, ma il CVTà Street Fest ti dà la possibilità di partecipare a un evento alternativo, in genere organizzato nelle grandi città, non certo in un piccolo paesino.
Nel primo giorno del festival andai a Civitacampomarano da solo; nessuno mi volle accompagnare, nessuno credeva alle mie parole quando dissi che secondo me valeva la pena farsi un giro lì quella sera.. Effettivamente in piazza erano davvero poche le persone presenti: c’eravamo io, gli artisti, i membri dello staff e pochi altri visitatori ad ascoltare il mitico Dj Gruff mixare dischi da un balcone che affacciava sulla piazza. Fortunatamente, nei giorni ma soprattutto negli anni successivi, tutto è cambiato: da allora tante persone raggiungono Civitacampomarano, sempre più numerose, per ammirare le splendide opere realizzate sui muri delle abitazioni.
La storia del CVTà Street Fest inizia grazie ad Alice Pasquini, “street artist” italiana nota in tutto il mondo, e Ylenia Carelli. Ylenia decise un giorno di contattare Alice per realizzare alcune opere e lei accettò. Ma, come in tutte le più belle storie, è fondamentale anche il fattore romantico. Per Alice, infatti, Civitacampomarano non è un paese qualunque, ma il paese natale di uno dei suoi nonni. Alice iniziò ad esprimere la propria arte sui muri e sulle porte del centro storico fino al 2016 quando, appunto, decise di dedicare più giorni all’arte di strada invitando altri artisti internazionali.
Nacque così il CVTà Street Fest. Negli anni il Festival ha raggiunto un’inaspettata notorietà, soprattutto fuori regione, ospitando tantissimi celebri artisti e introducendo nuove attività che hanno potenziato l’evento, dallo street food di prodotti tipici locali ai “giochi di società”, dagli eventi per bambini al fondamentale e caratteristico “tour dei muri”: una visita guidata che accompagna i visitatori alla scoperta delle opere distribuite in tutto il paese.
Quella prima sera del festival sembra ormai solo un lontano ricordo, oggi Civitacampomarano ospita numerosi turisti che la raggiungono in ogni periodo dell’anno. Con il CVTà Street Fest è diventato uno dei paesi più noti e visitati di tutto il Molise, anche grazie a un’accoglienza che si distingue per calore e professionalità. L’associazione CivitArt, inoltre, gestisce la casa vacanze “Casa Cuoco”, struttura ricettiva posizionata ai piedi del castello in quella che fu la casa natale del celebre Vincenzo Cuoco, storico e giurista originario del posto.
Civitacampomarano sta nuovamente raggiungendo gli albori di un tempo, quando per la sua posizione strategica era di fondamentale importanza per tutto il territorio circostante; sta lottando tenacemente contro le difficoltà territoriali, la mancanza di servizi e lo spopolamento in maniera completamente anticonvenzionale, senza investitori esteri, grandi opere edili o colate di cemento ma colorando il cemento già presente. Tutto ciò sta avvenendo grazie all’arte e alla forza di una comunità che continua ad accogliere artisti e visitatori da tutto il mondo e che ha saputo immergersi totalmente in una dimensione diversa di fare turismo.
Info: www.cvtastreetfest.it
The CVTà Street Fest
When I saw the CVTà Street Fest advertisement for the first time, I immediately realized that it was a different event compared to those organized, generally, in large cities and not in a small village where events are almost always linked to history and folklore. The first night of the festival I went alone, no one wanted to go with me. In fact, that night, in the square were just me and some other curious along with the artists, the staff and DJ Gruff mixing different types of music from a balcony overlooking the square. Since then, many things have changed. More and more people come to Civitacampomarano to admire its famous murals. The story of CVTà Street Fest begins with Alice Pasquini, famous Italian street artist, invited by Ylenia Carelli to create some murals on the walls of the country.
For Alice, who happily accepted, Civitacampomarano is not an ordinary place as it is the country of origin of her grandfather. From 2016, it also began to involve other international artists, lengthening the duration of the event by several days. So from this time, the CVTà Street Fest was born. Over time the festival has been en-riched with many activities, from street food to games of society, up to the “tour of the walls”: a guided tour that accompanies visitors to discover all the works made. These innovations have contributed to make the event known beyond the Molise region.
With a strong spirit of hospitality, professional and family, the CVTà Street Fest attracts every year more and more people intrigued by this exciting news. Thanks to all this, Civitacampomarano is regaining the splendor of the past, managing to combat territorial difficulties and depopulation in an unconventional way, that is through the colors and the ability to make tourism in an usual way.