I Babaci… nuovi e simpatici abitanti di Poggio Sannita
di Letizia De Crosta
Scrigni di antiche tradizioni, piccoli e accoglienti. Ogni singolo borgo del Molise si distingue per avere delle caratteristiche più uniche che rare, peculiarità che rappresentano grandi tesori da scoprire, soprattutto quando si parla di eccellenze naturalistiche, storico-artistiche e gastronomiche. Tra questi, il comune di Poggio Sannita merita sicuramente un’attenzione particolare.
Il paese è situato a poco più di 700 metri di altitudine, in una favorevole posizione che regala un suggestivo affaccio sulle valli circostanti, tra cui quella attraversata dal fiume Verrino. Ciò fa sì che l’intero centro storico si presenti come una grande “terrazza panoramica”, grazie alla presenza di diversi belvedere: Piazza XVII Aprile, che ricorda nel nome la data di un epico scontro avvenuto proprio in questo luogo contro i briganti; Belvedere Colle Calvario, che guarda verso Capracotta; Belvedere Ara Giagnanera, che affaccia verso Agnone e Castelverrino. Nonostante ciò, come tanti altri piccoli centri italiani, anche Poggio Sannita negli ultimi anni ha visto crescere tristemente il numero di residenti che hanno lasciato il borgo.
Forse è stato l’accentuarsi di questo fenomeno, unito all’amore per la propria terra, a spingere le poggesi Fausta Mancini e Maria Porrone a portare tra le stradine una vivace novità: i Babaci, ormai considerati i nuovi simpatici “abitanti” di Poggio Sannita. Ispirati alle originali creazioni realizzate nel comune di Maranzana (in provincia di Asti), i Babaci (termine dialettale del Nord Italia per indicare i pupazzi di pezza) sono bambole di stoffa che riproducono in maniera umoristica personaggi del luogo.
Quelli di Poggio Sannita rappresentano piacevoli figure di contadini impegnati a lavorare la terra, coppie innamorate che si rilassano su una panchina, un’allegra famigliola con un neonato, un nonno a passeggio col suo nipotino, una sorridente signora che annaffia i fiori… insomma momenti di vita quotidiana di ieri e di oggi. I Babaci sono anche i protagonisti del periodo natalizio, quando prende vita una piccola Betlemme con i pupazzi che rappresentano scene della Natività: la Santa Famiglia e i pastori con le loro pecore.
Si tratta di fantocci a dimensioni reali, creati a mano utilizzando materiali di riciclo, vecchi abiti e scarpe, che vengono riempiti di lana e rifiniti fino ad assumere sembianze umane. Si comincia dalla testa, realizzata con una busta che viene poi imbottita; quindi il collo, costruito a partire da una bottiglia di plastica e si prosegue fino a completare l’intera opera. Ad oggi se ne contano un centinaio; è facile incontrarli passeggiando lungo le stradine. È una sorta di rivisitazione di land art, una forma d’arte che vede l’artista creare direttamente sul territorio utilizzando materiali naturali. Nel caso di Poggio Sannita, l’artista opera nel paesaggio utilizzando però vecchi materiali cui donare nuova vita.
È sicuramente un’idea innovativa e vincente, che riesce a suscitare ilarità, stupore e curiosità, attirando qui sempre più visitatori che, per l’occasione, hanno la possibilità di scoprire anche tutte le altre bellezze presenti sul territorio. Nel frattempo, la comunità di Poggio Sannita ha qualche abitante in più… sicuramente sorridente e simpatico, capace di portare buon umore nella giornata di chiunque lo incontri.
Per info
I Babaci di Poggio Sannita