Nel corso degli ultimi tre anni, le sue cascate, insieme al paesaggio che lo circonda, lo hanno reso una delle mete più visitate e fotografate del Molise. Si tratta di Carpinone, un comune che conta poco più di mille abitanti, immerso in una splendida cornice naturale disegnata da boschi, sentieri, corsi d’acqua e tanto altro! È uno di quei borghi custodi di numerose bellezze, di quelle che in genere si cercano viaggiando verso terre lontane e che, invece, è possibile trovare anche poco distanti da casa propria. Sembra che siano lì proprio ad aspettarci, pronte a svelarsi in tutto il loro splendore. Questa è la sensazione che si prova quando si raggiunge questo piccolo comune dell’entroterra molisano.
La natura è sicuramente la vera protagonista, rigogliosa, incontaminata e ricca di sorgenti e corsi d’acqua che creano straordinari scenari naturalistici, come la formazione delle famose cascate che il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) descrive come uno degli spettacoli più interessanti di tutto il Molise.
La cascata Schioppo è veramente incantevole e “intima” (come la definiscono gli abitanti del posto), situata al termine di un sentiero che costeggia un vivace torrentello. Le sue acque danno vita a una piccola vasca che, insieme alla cornice naturale circostante, sembra ricreare l’atmosfera di un elegante giardino. La cascata Grande è invece la famosa “star” del territorio; si tratta in realtà di due salti d’acqua formati dai fiumi Carpino e Tura che precipitano paralleli verso lo stesso punto.
Raggiungerla è molto semplice: lasciata l’auto in prossimità di Piazza Mercato, si prosegue lungo Via Fosso fino a imboccare la stradina che porta nella periferia del borgo, verso il ponte romano, dove ha inizio il sentiero che porta alla cascata. Lo scenario che si ammira una volta giunti al suo cospetto appaga tutte le aspettative e le attese suscitate dai racconti di chi ha già visitato questo luogo dove l’acqua dà spettacolo! Il percorso è meno agevole rispetto a quello che porta allo Schioppo ma è accuratamente segnalato e ben tenuto grazie al prezioso lavoro compiuto dai volontari delle associazioni che, periodicamente, provvedono alla sua manutenzione e pulizia.
L’Amministrazione comunale, che da alcuni anni sta investendo molte energie per la valorizzazione del territorio e la sua promozione turistica, ha stipulato una convenzione con Enel Green Power Italia, proprietaria dei terreni su cui si snodano i percorsi che sono stati concessi in comodato d’uso all’ente comunale per la messa in sicurezza dei sentieri e migliorare la loro fruibilità.
Di recente, in località San Marco, è stata scoperta una terza cascata nota col nome di Schioppo di San Marco o Cascata Paradiso. Questa nasce dalle acque del fiume Vallone che, a fine inverno, diventano più copiose e alimentano scenograficamente il salto d’acqua che si va a formare.
Dopo aver goduto della bellezza della sua natura incontaminata, la visita a Carpinone prosegue verso il centro storico. Sempre da Piazza Mercato, si può prendere la lunga scalinata di Via Nicola Falcone per inoltrarsi in un intricato labirinto di stradine e vicoli di origine medievale, dominati dall’austero castello Caldora, non accessibile in quanto di proprietà privata, risalente all’anno Mille. Nel tempo la fortezza è stata sottoposta a numerosi rifacimenti che l’hanno trasformata in un’elegante dimora signorile che conserva ancora un po’ del fascino dell’edificio che fu nel corso del XV secolo.
Tutto il nucleo abitato che circonda il castello è denominato “cittadella” e svela, con il suo impianto urbanistico, lo storico sistema di difesa formato da due cinte murarie. La prima abbraccia il castello e si mostra in tutta la sua imponenza percorrendo alcune delle stradine che conducono verso la sommità del borgo; la seconda protegge l’abitato sviluppatosi più a valle.
Passeggiando tra le case si incrociano alcune delle chiese presenti: quella di Santa Maria Assunta in Cielo, costruita su un antico edificio sacro dedicato a san Michele Arcangelo e dove sono custodite le spoglie di san Rocco di Montpelier (patrono del paese), e la chiesa di Santa Maria di Loreto, che affaccia sull’ampia piazza che sporge sulla valle del Carpino. Tra le case, gli antichi palazzi e i vicoli che disegnano la cittadella si aprono affascinanti scorci sul panorama circostante che mostra, da un lato, il massiccio del Matese e, dall’altro, le splendide montagne delle Mainarde. È uno spettacolo che invita a sospendere per qualche minuto la passeggiata per fermarsi ad osservare la bellezza che si apre davanti agli occhi.
Il comune di Carpinone ospita anche la storica stazione ferroviaria dove fa tappa la famosa Transiberiana d’Italia, lungo la tratta Sulmona-Carpinone-Isernia inaugurata nel 1892. Il treno oggi effettua “escursioni su rotaia” come un museo viaggiante che, dai finestrini, lascia ammirare i bellissimi paesaggi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise effettuando soste nelle stazioni dei borghi che attraversa dove, in occasione di eventi programmati, vengono organizzate visite guidate e allestiti stand enogastronomici per la degustazione di squisite eccellenze locali.
A proposito di gastronomia tipica, per completare la visita a Carpinone non può mancare un bell’assaggio delle rinomate “Taccozzelle e fagioli”, un piatto che esalta il palato grazie al suo gusto, a una preparazione fedele alla tradizione e alla genuinità degli ingredienti utilizzati.
Questo piccolo borgo del Molise è custode di tante sorprese per il visitatore che è alla ricerca di un territorio autentico e unico… unico come è Carpinone con le sue cascate, il paesaggio e gli inconfondibili sapori della tradizione che riescono a conquistare chiunque giunga qui.
Si ringraziano per le foto: Ettore Cecere e Giovanni Scirocco
Municipio: Tel. 0865 93205 – 93307 – 93499