La Collina Monforte | nel cuore di Campobasso
La Collina Monforte, o Colle Sant’Antonio, è uno dei simboli di Campobasso. Un dolce rilievo isolato nella valle che accoglie una città ricca di storia, tradizioni. È sufficiente imboccare viale del Castello e immergersi nel Parco della Via Matris per ritrovarsi nel cuore del capoluogo di regione che è, allo stesso tempo, un vero polmone verde, panoramico e pieno di tesori, come il Castello Monforte e la chiesa di Santa Maria Maggiore.
Il maniero si presenta con la sua possente pianta quadrata rafforzata da torri circolari e un robusto mastio. Fu ricostruito nel 1459, a seguito di un terremoto, dal conte Nicola II dei Monforte Gambatesa, da cui prende il nome.
Tra gli ambienti che suscitano più curiosità ci sono sicuramente i sotterranei dove, secondo una leggenda, c’era una sala delle torture e un passaggio segreto che metteva in comunicazione il castello con il borgo situato fuori dalle mura. Un altro passaggio segreto collegava, invece, il castello con la collina di San Giovannello per assicurare una via di fuga in caso di attacco nemico. Pochi passi separano il castello dal vicino santuario di Santa Maria Maggiore, che nasce come cappella gentilizia dei feudatari della città.
Venne ricostruita nel XIX secolo, dopo il terremoto del 1805; ha tre navate e una facciata scandita con tre porte ad arco. Gli ambienti interni sono impreziositi dagli affreschi del pittore campobassano Amedeo Trivisonno e una bellissima statua in legno della Madonna risalente al XIV secolo.