La Grotta di San Michele Arcangelo a Santa Maria del Molise | Una chiesetta frutto di arte, natura e fede

Sant’Angelo in Grotte, piccola frazione del comune di Santa Maria del Molise, è un centro collinare divenuto una destinazione frequentata tutto l’anno per la bellezza del suo borgo, affacciato sui Monti del Matese, per le suggestive cascatelle del Rio, situate più a valle, e per la vicinanza al noto Santuario di Castelpetroso.

Proprio nel suo centro storico si trova uno dei siti più caratteristici del territorio: la Grotta di San Michele Arcangelo, un edificio sacro ricavato in una cavità naturale; un luogo dove uomo, natura e fede sembrano aver seguito un disegno divino a dir poco perfetto. Quella che si può ammirare oggi è la chiesetta realizzata nel 1890 sui resti di una più antica. Proprio nel nome è custodito il forte legame che l’edificio ha con le origini del borgo e il popolo longobardo. Dopo la conversione al Cristianesimo, infatti, questo popolo proveniente dal Nord Europa divenne fortemente devoto al santo Arcangelo Michele ed è molto probabile che, prima dell’anno Mille, intorno alla collina di Santa Maria del Molise fosse già presente un loro insediamento.

La chiesa rupestre tra fede, uomo e natura

All’esterno della chiesa gli alberi di leccio e di cipresso, che svettano verso il cielo, si confondono con il campanile realizzato in pietra bianca. Una piccola cavità calcarea, nelle immediate vicinanze, ospita la statua della Madonna di Lourdes che ricorda la lotta quotidiana tra il bene e il male e invita alla preghiera. Due massicce porte in bronzo danno l’accesso alla chiesa. La prima, opera dello scultore toscano Urbano Buratti, è divisa in quattro grandi pannelli raffiguranti episodi angelici del Vecchio Testamento: la creazione; la lotta dell’Arcangelo contro il drago; il sacrificio di Isacco; la cacciata dal Paradiso. La seconda, opera dello scultore abruzzese Giuseppe Madonna, è in un unico grande pannello raffigurante un gruppo di persone nell’atto di entrare nella grotta consacrata sotto la protezione dell’Arcangelo.

Superato l’ingresso si rimane veramente incantati. Si prova una grande carica di emozione nel vedere questa roccia incavata, con fessure e stalattiti che si sono formate nel tempo grazie all’azione dell’acqua che discende dalle pareti naturali e riflette toni di colore che vanno dal verde al rosa. Entrando nella grotta si nota subito un “pozzo” nel quale si raccoglie l’acqua che stilla dalla viva roccia, proprio qui vicino è collocato il battistero.

La statua di San Michele, di autore ignoto, raffigura l’Arcangelo nell’atteggiamento del guerriero vittorioso che calpesta il Diavolo, rappresentato come un mostro ripugnante che, secondo la tradizione locale, avrebbe sembianze femminili e finanche un nome: Peppinella.

Saranno l’atmosfera colma di spiritualità, la sua storia così antica, i raggi di luce color pastello riflessi dalle pareti a trasformare questo luogo sacro in una meta affascinante per chiunque voglia scoprire le destinazioni meno conosciute e più incantevoli del Molise.

 

Per informazioni:

Proloco Sant’Angelo In Grotte