Tra vette e rocce del Molise

a cura di Cristiano Iurisci

L’alpinismo è un’attività nata in Europa oltre due secoli fa, come espressione di necessità interiore dell’uomo di conoscere, esplorare e sfidare l’ignoto. L’ignoto era la montagna, soprattutto l’alta montagna.

I primi alpinisti che si avventuravano sulle rocce e sui ghiacci ne erano attratti perché avevano già risposto alle proprie necessità essenziali e la montagna diventava improvvisamente un richiamo irresistibile per la sete di conoscenza innata nonché di sfida verso luoghi ritenuti inaccessibili. L’alpinismo con il tempo allarga i propri orizzonti e diventa una cultura condivisa legata alla conoscenza dell’ambiente dell’alta montagna, della sua storia e dei valori a essa associati. Oggi, è una pratica sempre più spesso confusa con l’arrampicata sportiva, che è invece solo l’espressione ludico-sportiva dell’arte di scalare rocce e pareti.

L’alpinismo in Molise è arrivato solo negli anni ’50 del secolo scorso. Quando si è cominciato a praticarlo aveva già preso piede l’arrampicata sportiva, tant’è vero che in Molise è più sviluppata dell’alpinismo, soprattutto per ragioni legate alla morfologia delle sue montagne, che quasi mai ricordano le ardite vette alpine. Oggi è possibile praticare l’alpinismo sulla piccola parete della Preucia (nei pressi di Gallo Matese) dove attualmente ci sono quattro itinerari, tre dei quali di difficoltà medie.

Altre possibilità le troviamo nell’alta valle del Volturno: su Monte della Foresta (a Cerro al Volturno), dove negli ultimi anni sono stati aperti almeno 5 itinerari perfettamente attrezzati che richiamano alpinisti anche da fuori regione, e su Monte Castelnuovo, dove i primi itinerari risalgono agli anni ’80, alcuni dei quali superano i 200 metri di sviluppo e sono un misto tra vie sportive (perfettamente attrezzate) e di carattere esplorativo (vie storiche) che percorrono integralmente spigoli e creste fino in cima.

Altri luoghi di pratica sono le guglie dei Campanarielli, nell’affascinante anfiteatro glaciale del Fondacone sul Massiccio del Matese, e la Rocca di Oratino, che presenta vie lunghe e ben attrezzate, la più facile delle quali, non per questo meno affascinante, percorre tutta la cresta fino alla base della torre medioevale.

Come già detto, l’arrampicata sportiva in Molise è ben più sviluppata dell’alpinismo. Negli anni sono stati individuati e attrezzati numerosissimi siti dove è possibile praticare questo sport. Il più famoso è Colle dell’Orso, a Frosolone, con oltre 150 vie che abbracciano tutte le difficoltà. Altri itinerari sono presenti tra le case del borgo di Pescopennataro, nella zona del lago di Castel San Vincenzo (falesia di Inclinonda) e nel vicino Castelnuovo al Volturno (frazione di Rocchetta al Volturno), senza dimenticare tanti altri sparsi in tutta la regione.

Che siate abili professionisti o semplici appassionati desiderosi di imparare, il Molise è davvero un paradiso per gli amanti di queste specialità che stanno suscitando sempre maggiore interesse.