Considerato comunemente come uno sport estremo e adatto a pochi, in realtà il volo libero in parapendio, eseguito con una preparazione tecnica adeguata e con le condizioni meteorologiche giuste, è uno sport accessibile a tutti, praticabile, come dice la parola stessa, lungo i pendii di colline e montagne.
È senza alcun dubbio l’apparecchio più leggero ed economico che esista per volare, poiché in una sacca dal peso di circa 10 chili trova posto tutto ciò che serve per osservare il mondo dall’alto: ala, imbrago, strumenti, casco e paracadute d’emergenza.
Per il decollo è sufficiente un piccolo spazio libero da ostacoli e dopo una breve corsa, magari aiutata da una leggera brezza, il volo ha inizio; per effettuare le manovre e per dirigere il parapendio nella direzione desiderata, si utilizzano due maniglie dette “freni”. Questo particolare mezzo di volo deriva dal più noto paracadute utilizzato per il lancio dagli aerei e fu concepito dai paracadutisti francesi che sentirono la necessità di ridurre i costi delle loro esercitazioni e non dipendere più dall’aereo. Per effettuare un volo in parapendio è sufficiente un dislivello di qualche centinaio di metri e, sfruttando le correnti ascensionali, si possono percorrere lunghe distanze e raggiungere quote molto elevate, anche di qualche migliaio di metri.
Il materiale con il quale è costruita la vela è un nylon rip-stop particolarmente robusto, mentre il fascio funicolare è in kevlar o dyneema, due materiali molto resistenti e anaelastici. Data la facilità di apprendimento delle tecniche di pilotaggio e la semplicità di utilizzo del mezzo, si può affermare che questo sport sia alla portata di tutti e che non richieda particolari doti fisiche; tuttavia si tratta pur sempre di una disciplina di volo e dunque implica una serie di conoscenze, come il doversi immergere in uno spazio tridimensionale (l’aria), la capacità di eseguire correttamente le manovre e correlare le stesse a un preciso piano di volo. La pratica di questo affascinante sport è vincolata alla presenza di un dislivello e un leggero venticello “frontale”, per questo motivo le montagne sono il punto di partenza ideale.
In Molise, regione particolarmente vocata a questo tipo di sport, i gruppi montuosi delle Mainarde e del Matese rappresentano il luogo perfetto per l’insegnamento e la pratica di questa disciplina insieme alle montagne situate nei pressi dei comuni di Frosolone e Montefalcone nel Sannio. In ogni periodo dell’anno, gli istruttori abilitati dall’Aero Club Italia organizzano corsi di volo personalizzati secondo le capacità e la predisposizione di ogni singolo allievo. Per chi desidera provare l’emozione dell’aria, il volo in biposto con un pilota abilitato è sicuramente il modo più semplice e piacevole per vivere un’esperienza unica, lasciandosi accarezzare dal vento e osservando il mondo da una nuova prospettiva, seduti comodamente in una selletta. Una volta in volo, il passeggero può provare a pilotare, in modo da rendersi conto in prima persona della facilità di controllo del mezzo.
Tra i luoghi più frequentati per il volo in biposto c’è Montefalcone nel Sannio, al confine tra Abruzzo e Molise, un fantastico pendio di 1.000 metri che regala una vista a 360 gradi su mare, monti e laghi. Qui, contattando l’associazione Aero Club “I Picchi”, sarà possibile provare il brivido del volo in totale sicurezza, guidati da piloti di lunga data e con grande esperienza.
Il club “I Picchi” nasce nel 1980, inizialmente per il volo in deltaplano, dal 1988 con il parapendio. Nel 2001 il club si trasforma in A.S.D. Aero Club “i Picchi” con la propria scuola di volo certificata dall’Aero Club d’Italia.
Scuola di volo in Parapendio e voli in biposto
Tel. 347 7778149 | www.ipicchi.it