Secondo centro del Molise, Isernia è capoluogo dell’omonima provincia. Abitata con certezza già in epoca preistorica, numerose sono le tracce che indicano la presenza dell’uomo sin dall’età paleolitica. Tra le più importanti ci sono certamente il dente umano più antico d’Italia e il ritrovamento del cosiddetto Homo Aeserniensis in località La Pineta. Fu poi scelta dai Sanniti Pentri come avamposto per preparare campagne di conquista della Campania. In seguito fu assoggettata a Roma (290 a.c.) ed ebbe grande rilevanza durante la ribellione degli italici. Divenne, poi, anche capitale della Lega Italica.
Cosa vedere a Isernia
- Da città importante qual è e qual era soprattutto, ad Isernia c’è molto da vedere. I monumenti più importanti sono certamente la Fontana fraterna del XIII/XIV secolo, l’acquedotto romano, le mura ciclopiche che servivano a proteggere il centro
- Le tante chiese, su tutte il Monastero di Santa Maria delle Monache del VI secolo, il Santuario dei Santi Cosma e Damiano e la Chiesa di San Francesco
- Dati gli importantissimi ritrovamenti fatti, non poteva non essere presente il Museo Nazionale del Paleolitico, in cui rivive la storia dell’Homo Aeserniensis che oltre 700.000 anni fa abitava la zona
Eventi e sagre a Isernia
- Riguardo gli eventi, due sono le manifestazioni davvero importanti: la Fiera delle cipolle, una ricca mostra mercato di prodotti con protagonista la cipolla, e gli “Incappucciati“, la tradizionale processione del Venerdì santo che, partendo dalla Chiesa di Santa Chiara, prosegue per le vie cittadine con protagonisti gli incappucciati, fedeli a capo coperto che trasportano le statue (foto a cura di Tommaso Labella)