Pietracatella, paese a pochi chilometri da Campobasso, sorge nella valle del Fortore, addossato a una rupe (morgia) sulla cui sommità sorgeva un castello (foto Paolo Pasquale).
Il paese fu quasi certamente abitato già in epoca preistorica; rinvenimenti di manufatti litici nel territorio, infatti, ne la tesi della presenza di cavernicoli che vivevano nelle grotte. La prima e più importante notizia che abbiamo su Pietracatella risale al 1187 quando, nel Catalogo Borrelliano, si fa riferimento a due casali, Petra e Catella.

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Altre notizie, derivanti dallo stesso catalogo, parlano di un certo Riccardo Guasto. Col tempo pare abbia assunto il cognome di De Catellis, la cui famiglia fu proprietaria del feudo. È noto anche che, nell’agosto del 1383, Luigi d’Angiò, diretto in Puglia, si sia rifugiato in un paese chiamato Pietra Catello sfuggendo così alla trappola dei Durazzisti. Altro nome che ebbe il paese lo ritroviamo nella reintegra del Capecelatro (reintegra riguardante i tratturi) del 1651 dove la troviamo citata come Predicatiello. Nella stessa reintegra appare, oltre al paese, l’antica taverna presente sul Tratturo Lucera-Castel di Sangro, ancora oggi presente.

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