Sant’Agapito è un accogliente paesino che regala panorami e natura incontaminati tutti da godere.
Questo piccolo centro è situato alle propaggini nord-occidentali del massiccio del Matese, infatti, è noto anche col nome di “Porta del Matese”
Esso prende il nome da una chiesa che formò il primitivo nucleo dell’abitato, dedicata a Sant’Agapito. Questo Santo fu cittadino e patrono di Preneste e fu martire sotto il regno dell’imperatore Aureliano (386).
Il luogo è ricco di natura incontaminata e di ottimi pascoli che regalano gustose carni di agnello e capretto.
Un’attività tradizionale ancora viva in questo comune è l’arte dell’intreccio al tombolo, le cui origini si perdono nel lontano ‘500 e, si racconta, fu importata qui da Isernia (foto Paolo Pasquale).
Cosa vedere a Sant’Agapito
- Le chiese di San Nicola di Bari e della Madonna dell’Olmeto. quest’ultima pare sia stata costruita in seguito a un’apparizione della Madonna
- L’area naturale del torrente Lorda
- Cortile Bucci, presso la chiesa madre di San Nicola, con una delle più caratteristiche fontane del paese.
- Il Palazzo feudale. Probabilmente, in passato, è stato un castello di difesa che ha, poi, inglobato anche un secondo cortile. Al suo interno comprende anche una cappella privata
Eventi e sagre a Sant’Agapito
- Nel mese di settembre si organizza la Sagra degli Arrosticini