Sant’Elena Sannita: alla scoperta del paese situato nel cuore del Sannio tra storia, bellezze da ammirare, tradizioni e profumi (foto Paolo Pasquale).
Il centro non ha una storia particolarmente lunga o complessa; fu feudo che appartenne a varie famiglie, ultima dei quali i Tamburri. Il nome attuale è recentissimo, essendosi chiamato “Cameni” o “Cameli” fino al 1896. Il nucleo urbano è di origine medievale e conserva intatto il caratteristico ambiente planimetrico originario: case basse, separate da vicoletti poco illuminati, arroccate intorno al palazzo baronale e alla chiesa madre (San Michele Arcangelo).
Cosa vedere a Sant’Elena Sannita
- Da visitare sono certamente la chiesa di San Michele Arcangelo con affreschi di notevole valore
- La chiesa dell’Addolorata
- Il palazzo baronale e la residenza degli Orsini.
- Il Museo del Profumo, prodotto tipico di Sant’Elena Sannita e soprattutto dei paesani trasferitisi nella Capitale. Il Museo è stato inaugurato nel 2002, da un’idea dell’amministrazione comunale. Nel 2004 ha visto al nascita della Fondazione “Il Cammino del Profumo” insieme a una comunità di commercianti originari del luogo.
Eventi a sagre a Sant’Elena Sannita
- Tra le feste, la più sentita è certamente quella in onore dei Santi Cosma e Damiano che, a settembre, fa tornare nel luogo natio tanti paesani emigrati.