Scapoli, paese della valle del Volturno, è famoso per le zampogne. Qui, infatti, si tiene il Festival internazionale e vi è anche il museo dedicato a questo particolare strumento musicale (foto Paolo Pasquale).
Le origini del paese risalgano a non prima del IX secolo, quando nacque l’insediamento di Castrum Scappìli a seguito della colonizzazione delle terre in precedenza appartenenti all’Abbazia di San Vincenzo al Volturno.
Riguardo la gastronomia, invece, non si può non parlare del piatto tipico: il “raviolo scapolese“. Questo si distingue dai tipici ravioli sia per la dimensione (notevolmente più grande), sia per il sugo (con cosciotto di capra), sia per il ripieno: salsiccia, bietole, patate, ricotta di capra, scamorza affumicata, parmigiano e uovo.
Cosa vedere a Scapoli
- C’è molto da vedere in paese: il Palazzo Marchesale dei Battiloro, il Cammino di Ronda e il già citato Museo della Zampogna. In paese, infatti, oltre agli abili suonatori di questo strumento sopravvive anche la tradizione della fabbricazione delle zampogne
- Da ammirare, poi, gli splendidi panorami che fanno spaziare con lo sguardo dalle vicine Mainarde al più lontano Matese
- Riguardo le chiese, vi sono quella Parrocchiale di San Giorgio Martire e la chiesa di San Giovanni
- In epoca passata esisteva anche la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, in stato di rudere, che fu ulteriormente distrutta durante la seconda guerra mondiale e abbattuta negli anni seguenti
- Si ha notizia, inoltre, anche di due monasteri, andati oramai irrimediabilmente distrutti
Eventi e sagre a San Polo Matese
- Parlando di eventi e tradizioni non si può non menzionare il Festival Internazionale della Zampogna, di ampissimo richiamo dai confini regionali e non solo