Venafro è uno dei principali centri del Molise. Sorge ai piedi del Monte Santa Croce, circondato dai monti del Matese e delle Mainarde e attraversato dal fiume Volturno (foto Paolo Pasquale).
Le prime notizie certe risalgono al periodo delle guerre puniche, quando fu conquistato da Annibale. Importante per la sua posizione geografica, è sempre stato il passaggio obbligato per chi voleva andare dal Tirreno all’Adriatico e viceversa. Riguardo la gastronomia, il prodotto più noto è senz’altro l’olio. Vi sono poi i taralli, le chiacchiere tipiche di Pasqua e Carnevale, la pastiera, il baccalà e la p’zzell, frittelle fritte ripiene di cavolfiori, di baccalà o alici.
Cosa vedere a Venafro
- La città è dominata dal Castello Pandone, risalente al X secolo e reso famoso dal Conte Enrico Pandone che fece affrescare le pareti con raffigurazioni dei suoi cavalli preferiti a grandezza naturale, rendendo la residenza un unicum italiano
- Una vera rarità è il Verlascio, formatosi sui resti dell’anfiteatro romano
- Altre bellezze da ammirare sono le mura a secco e i ritrovamenti in località “Madonna della Libera“, la Chiesa di San Nicandro, la Cattedrale dell’Assunta, la Chiesa dell’Annunziata e quella di Sant’Agostino
- Il Museo Winter Line, con la sua ricca collezione di reperti della Seconda Guerra Mondiale
- Nel centro storico è da vedere Palazzo Caracciolo
- Fuori della città vi è il Parco Regionale dell’Olivo (famoso è l’olio di Venafro) sovrastato dalla “Torricella“, antica torretta di avvistamento
- Merita una menzione anche il cimitero di guerra francese, il più grande d’Italia
Eventi e sagre a Venafro
- Si va dalle tante processioni ai giorni di festeggiamenti per i Patroni Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria (dal 16 al 18 giugno) fino ai falò di San Giuseppe e la Corsa degli asini, che si svolge a San Nicandro e che termina con spettacolari fuochi pirotecnici