Il Palio delle Quercigliole: da oltre duecento anni a Ripalimosani

di Paolo Pasquale

Le corse con i cavalli da sempre affascinano i popoli oltre a essere eventi che richiamano un gran numero di residenti e visitatori. Tra le tante manifestazioni di questo genere, che si svolgono in Italia, il Palio di Siena è probabilmente quello più conosciuto oltre a vedere una straordinaria partecipazione di pubblico. Un po’ più a sud, nel comune di Ripalimosani, ogni dodici agosto si corre un Palio altrettanto affascinante, che ha oltre duecento anni di storia: il Palio delle Quercigliole.

La corsa prende il nome dalla località in cui si svolge, a un paio di chilometri dall’abitato, dove si trova il percorso perfetto per questo tipo di manifestazione: il territorio, infatti, è attraversato dal tratturo Lucera – Castel Di Sangro. È proprio lungo questo tratto che i cavalli si sfidano galoppando per circa un chilometro, prima su terreno pianeggiante poi sulla salita della collina, per raggiungere la cima dove si trova la chiesetta di Santa Maria Maggiore, dedicata alla Madonna della Neve, e vincere il Palio.

Le origini di questa manifestazione sono ancora avvolte nel dubbio in quanto ci sono diverse testimonianze che rimandano a date differenti. In un manifesto del 1907 si celebra il centenario della corsa, facendo così risalire all’anno 1807 la prima competizione; un documento conservato presso la biblioteca dei Frati Cappuccini della Chiesa “Sacro Cuore” di Campobasso, invece, la fa risalire al 1765, quindi oltre quarant’anni prima; altre testimonianze indicano il 1743 quale anno di origine.

Palio Delle Quercigliole – Giulio Di Rienzo

A prescindere dall’anno di nascita di questa tradizione sta di fatto che, a oggi, il Palio delle Quercigliole è la festa più popolare e caratteristica di Ripalimosani e si svolge l’11 e il 12 agosto terminando solamente a notte fonda con uno strabiliante spettacolo pirotecnico.

Palio Delle Quercigliole – Franco Iorio

Secondo la tradizione, all’alba della prima domenica di luglio, la statua della Madonna viene portata in processione verso la Chiesa Madre del paese per essere esposta alla venerazione dei fedeli fino all’11 agosto, quando fa ritorno nella chiesetta delle Quercigliole. Il 12 agosto la collinetta diviene un luogo di ritrovo e, all’ombra delle sue querce, ripesi e abitanti dei paesi vicini si radunano per il tradizionale picnic, per poi disporsi lungo il percorso che porta alla chiesetta e tifare la propria contrada.

Palio Delle Quercigliole – Enzo Altobello

I sei cavalieri, che montano “a pelo”, rappresentano le contrade del paese: Villaggi, Morgione, Piazza, San Rocco, Santa Lucia e Castello. Questi si contendono il privilegio di entrare nella cappella della Madonna assieme al cavallo vincitore.

Palio Delle Quercigliole – Nicola di Stefano

Qui il fantino riceve i complimenti della commissione e poi, con alcuni colpettini di bacchetta, fa piegare il cavallo sulle zampe anteriori nell’atto di inginocchiarsi dinanzi alla Madonna.

Nel 2011, la manifestazione ha ricevuto anche un importante riconoscimentoIl Forum Nazionale dei Giovani, infatti, ha dichiarato il Palio delle Quercigliole quale Meraviglia Italiana: un patrimonio immateriale tramandato di generazione in generazione che, da oltre duecento edizioni, identifica un’intera comunità.