Il Castello Monforte, il principale e più visibile monumento presente a Campobasso, sorge sul Colle Sant’Antonio (o Montebello).
Costruito in pietra in epoca normanna, si pensa che fu realizzato dove, in precedenza, sorgeva una torre lignea longobarda. Di sicuro fu restaurato da Cola Monforte, Signore di Campobasso, a seguito del terribile terremoto che colpì la città nel 1456. Fu allora, probabilmente, che fece abbattere le poche case esistenti sulla collina lasciando solamente il castello e la Chiesa della Madonna dei Monti (foto Paolo Pasquale).
Il Castello ha pianta quadrangolare, con torrioni circolari posti agli angoli e una torre rettangolare. I muri terminano con i caratteristici merli. L’interno è scarno e vuoto, con un grande spazio scoperto. Nei sotterranei, un tempo, erano presenti le carceri. L’ingresso originario del castello non è quello cui si accede attualmente (che era invece l’accesso secondario), ma era dalla parte opposta, circondato da un fossato artificiale sul quale scendeva il ponte levatoio poi murato con la caduta del Conte.
Dalla rampa di scale presente nella torre, si accede al terrazzo da cui si può ammirare un suggestivo panorama a 360°. In una parte coperta del piano terra è presente il sacrario per i caduti in guerra.