Ai piedi del Monte Miletto, nel comune di Roccamandolfi, si trova una delle aree più belle e selvagge del Matese. Un cuore verde rappresentato dalla Riserva naturale del Torrente Callora. È un luogo che conserva ancora integri molti tratti di natura selvaggia.

A sorvegliare l’intera area c’è il castello Maginulfo, un’antica rocca che rende ancora più magica l’atmosfera del luogo. Ghiaioni, rupi, forre e prati destinati al pascolo rendono la Riserva naturale Torrente Callora ancora più suggestiva.
Il fiume, nel corso del tempo, ha scavato un profondo canyon circondato da un vasto bosco che fa da casa a numerose specie di rapaci.

Forti emozioni lungo il fiume Callora

Negli ultimi anni, il Callora viene frequentato da gruppi che si cimentano nello sport del torrentismo. Inoltre, è stato costruito qualche anno fa un particolarissimo ponte tibetano che si presta bene a passeggiate da brividi e scatti fotografici veramente particolari.
È un percorso, quello del Callora, adatto anche ai neofiti, in quanto non presenta grosse difficoltà ed è suggestivo e spettacolare allo stesso tempo.

L’Area Naturale è stata di recente dichiarata “Protetta” dal Ministero all’Ambiente, dietro suggerimento dell’Associazione Ambientalista Italia Nostra con denominazione “Torrente Callora”, da sempre era stata indicata dai cittadini di Roccamandolfi con la indicativa espressione “arret’ a r’ trron”.