La storia del Santuario di Castelpetroso

Narra la leggenda che, durante una notte di forte pioggia, la Madonna apparve nella campagna di Castelpetroso a due giovani contadine. Presso il luogo dove avvenne la prima di tante apparizioni , il 28 settembre del 1890 fu posta la prima pietra di uno degli edifici sacri più belli della nostra penisola: la Basilica Minore dell’Addolorata.

La sorprendente struttura si mostra quasi come un antico castello delle fiabe, con vertiginose cuspidi e torri che svelano tutto il fascino dello stile neogotico. Il progetto della Basilica ha visto all’opera più di una generazione di architetti della famiglia Gualandi. Fu infatti consacrata solo nel 1975, ben 85 anni dopo l’apertura del cantiere.

La costruzione, durata molti anni, ci ha regalato un edificio che si staglia con le sue guglie verso il cielo. All’interno, ampio e luminoso, sono da ammirare dipinti del Trivisonno.

santuario di castelpetroso

Foto di Paolo Pasquale

L’architettura e le decorazioni

Gran parte degli elementi decorativi e architettonici rimandano al profondo dolore di Maria dinanzi alla morte di Gesù. La pianta dell’edificio, infatti, ricorda un cuore trafitto da 7 spade (simboleggianti i 7 dolori di Maria) ciascuna delle quali è legata a una delle cappelle laterali.

Foto di Chiara Corbo

Le ampie vetrate poste alla base della grande cupola (alta ben 52 metri) illuminano i bellissimi mosaici. Questi rappresentano Santi, Evangelisti e Profeti che dominano gli alti archi presenti all’interno della chiesa.

La facciata è stata decorata da maestri scalpellini molisani. Nei loro intarsi sui rosoni, hanno omaggiato l’antica arte della tessitura del tombolo, rendendo questo sito attraente e suggestivo tanto quanto i più noti edifici religiosi d’oltralpe.